Il 5 ottobre 2024 è stato presentato a Campertogno, nel Vercellese, il nuovo Progetto di Welfare di Comunità sviluppato dalla Dottoressa Sara Marovelli, studentessa magistrale in Scienze del Governo, nell’ambito della sua mobilità tramite il programma UNITA Rural Mobility.
Nato in seno all’alleanza europea UNITA, di cui l'Università degli Studi di Torino è ente coordinatore, UNITA Rural Mobility promuove la collaborazione tra università e realtà nei territori per affrontare le sfide delle aree rurali.
Il progetto di Welfare di Comunità mira a costruire una rete di sostegno che rafforzi l’accesso ai servizi essenziali e promuova la coesione sociale; vengono pianificati spazi pensati per mettere in connessione competenze e generazioni diverse. Tra questi, spiccano laboratori di artigianato locale, corsi digitali per anziani tenuti dai giovani del paese, spazi di co-working per studenti e professionisti e molto altro.
Queste iniziative mirano non solo a valorizzare il patrimonio culturale e le abilità locali, ma anche a creare opportunità di scambio e apprendimento reciproco, rafforzando il senso di comunità e l’integrazione sociale.
Grazie a Rural Mobility, l'iniziativa punta a una "mobilità delle risorse" e ad attività per connettere diverse generazioni e competenze.
La dottoressa Marovelli ha illustrato come questi obiettivi siano possibili solo grazie alla sinergia e al sostegno della comunità, promuovendo soluzioni innovative per il contesto rurale del paese.
La sindaca di Campertogno, Miriam Giubertoni, ha elogiato il progetto e il coinvolgimento dell’Università di Torino, riconoscendo quanto UNITA rappresenti una grande opportunità per dare visibilità e concretezza a iniziative di questo tipo nei territori.
Il Progetto di Welfare di Comunità, frutto della studentessa e della collaborazione internazionale dell’alleanza UNITA, potrà rappresentare un modello di welfare rurale che ispiri altre comunità rurali europee e di ricerca verso un futuro più solidale e sostenibile.